Maree

LIVELLO DEL MARE

Il livello del mare è l'altezza della superficie del mare a meno delle variazioni dovute alle maree. Il livello del mare varia continuamente, sia nel breve termine, a causa del moto ondoso e del vento sia nel medio termine, a causa della variazione della pressione atmosferica al passaggio di perturbazioni meteorologiche, e di fenomeni astronomici come l'attrazione gravitazionale, che il Sole e la Luna esercitano sugli oceani.

A causa di queste continue variazioni si preferisce parlare di livello medio del mare, spesso abbreviato in l.m., che si ottiene calcolando la media delle misurazioni del livello del mare per un periodo di tempo sufficientemente lungo. La media permette di eliminare le variazioni del livello del mare che avvengono nel breve e nel medio periodo, rendendo il valore molto più stabile nel tempo, tanto da essere utilizzato come zero altimetrico per la determinazione delle altezze nelle carte topografiche. Per convenzione, l'altezza sul mare di un comune è misurata dal palazzo municipale.

Il livello medio del mare, non è però uguale in tutto il mondo: ad esempio, il mar Mediterraneo ha un livello più basso rispetto all'oceano Atlantico. Ma anche a distanze minori si verificano delle differenze notevoli: il livello medio del mare Adriatico, ad esempio, è più alto del livello medio del mar Tirreno, e nell'Adriatico settentrionale è più alto che nell'Adriatico meridionale.

Nel lunghissimo periodo, anche il livello del mare globale, cioè la media dei livelli del mare di una serie di punti rappresentativi dell'intero pianeta, cambia in modo considerevole. Durante le ere glaciali, ad esempio, il livello del mare può essere più basso di centinaia di metri rispetto alle ere interglaciali. Questo avviene perché, durante un'era glaciale, grandi quantità di acqua del mare evaporano e si depositano sotto forma di ghiaccio e neve nei grandi ghiacciai polari.

Le variazioni del livello del mare possono essere analizzate con il mareografo.

In Germania è abbreviato con mNN, in Italia m s.l.m..

LE MAREE

La marea è un moto periodico di ampie masse d'acqua (oceani, mari e grandissimi laghi) che si innalzano (flusso, alta marea) e abbassano (riflusso, bassa marea) anche di 10-15 metri con frequenza giornaliera o frazione di giorno (solitamente circa ogni sei ore, un quarto di giorno terrestre) dovuto alla combinazione di due fattori:

•l'attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dagli altri corpi celesti del sistema solare: tra questi è nettamente predominante l'attrazione della Luna (a causa della sua distanza dalla Terra molto minore di quella di tutti gli altri corpi), secondaria quella del Sole, trascurabile quella degli altri pianeti.

•la forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa.

Ampiezza (detta altezza dell'onda di marea, eguale al dislivello tra bassa e alta marea), frequenza e orario delle maree sono legati ai suddetti fenomeni astronomici e da numerosi aspetti morfologici (superficie della massa d'acqua, forma della costa, differenza di profondità dei fondali). Le maree hanno effetto anche sul livello dei fiumi che sfociano nel mare. Le stesse forze e gli stessi principi che regolano le maree dei corpi liquidi, agiscono pure sui corpi solidi, in particolare è stata documentata la deformazione della crosta terrestre.

Diversi motivi fanno sì che alcuni litorali dello stesso mare o oceano non conoscono maree di rilievo mentre su altri litorali anche prossimi le maree possono avere ampiezza di molto superiore a dieci metri.

Solitamente le maree hanno una frequenza legata al paesaggio. Fenomeni simili alle "onde statiche" (la marea può essere considerata una onda estesa, detta onda di marea, di lunghezza eguale alla semicirconferenza terrestre e periodo di 12 h 25 min) fanno sì che in alcune zone costiere oceaniche non vi sia alcuna marea (per esempio in alcuni mari dell'Europa settentrionale). Mentre solitamente gli orari delle maree variano di giorno in giorno (come la variazione dell'orario della luna) esistono posti (per esempio nell'oceano Pacifico) nei quali le maree avvengono sempre negli stessi orari.

L'ampiezza effettiva del livello del mare dipende inoltre da fenomeni meteorologici per nulla legati alle maree, ma che ne esaltano gli effetti. In particolare si tratta degli effetti del vento (soffiando verso la costa innalza il livello del mare sui litorali, soffiando verso il largo abbassa il livello presso i litorali) nonché di differenziali di pressione atmosferica tra il mare aperto e la zona costiera.

Il fenomeno della risonanza della marea, molto bene documentato nella Baia di Fundy, è dovuto al fatto che l'onda di marea viene riflessa dalla costa di una baia e incontra la successiva onda di marea che arriva dall'oceano. In tal modo le due onde si sommano formando delle ampiezze di marea particolarmente forti. Il caso opposto avviene quando l'onda di marea riflessa incontra l'onda di marea sfasata (il massimo di marea incontra il minimo di marea o viceversa) rendendo minime le variazione del livello del mare.


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